Sfida all'ultimo pronome
L’attività è pensata come un gioco da svolgere in classe. Occorre dividere la classe in due squadre: si scelgono due capisquadra tra gli studenti che, a giudizio dell'insegnante, hanno maggiori difficoltà e si dice loro di formare la propria squadra chiamando a turno i compagni; in questo modo le squadre saranno formate in modo equilibrato e in classe si instaurerà, fin dall’inizio, un clima di competizione.
I due gruppi possono poi disporsi in fila indiana, sul lato destro e sinistro dell’aula. Inizialmente l’insegnante detiene l’elenco dei comandi e, dopo aver chiamato al centro dell’aula i primi membri delle due file, legge ad alta voce il comando. In seguito lo studente della prima fila, ascoltato il comando dell’insegnante, lo esegue, prima oralmente e poi scrivendo alla lavagna.
Lo studente deve usare il verbo posto tra parentesi nella tabella e deve dare per conosciuti i soggetti e gli oggetti (diretti e indiretti) coinvolti nella sua esclamazione: pertanto deve utilizzare i pronomi adatti. Successivamente lo studente della seconda fila fa la "relazione", ossia scrive alla lavagna, alla terza persona del passato prossimo, l’effetto prodotto dal comando espresso dal compagno; anch’egli deve impiegare i pronomi adeguati.
Esempio: ordinare di pulire la lavagna (comando dell'insegnante) puliscila! (comando eseguito dallo studente del primo gruppo prima oralmente e poi per iscritto) Lei/Lui l’ha pulita. (relazione dello studente del secondo gruppo per iscritto e con l’utilizzo del pronome)
Al termine, l'insegnante verifica la correttezza di quanto fatto e assegna un punto se il compito è stato svolto senza errori, non ne assegna nessuno se ci sono errori. Infine, chiede a tutta la classe di correggere gli errori e di riportare nella tabella le frasi corrette. Poi invita i due studenti a dirigersi al fondo delle rispettive file. Al turno successivo i ruoli si invertono.
Nel caso di consegne che richiedano la presenza di un soggetto plurale, lo studente che occupa la seconda posizione nella fila accompagna il primo al centro della classe e rimane in silenzio; finita l’attività, torna al proprio posto.
Una volta diventato familiare, questo gioco può essere proposto come esercitazione scritta individuale e come verifica formativa.
(Attività inserita in Idee in classe. Palestra Invalsi di Albarosa M. Camaldo ed Emanuela Luzzoli).