Lo sgambetto
L’attività è pensata come un gioco per verificare la comprensione dei participi passati irregolari.
L'insegnante, sulla base dello specchietto di verbi fornito, creerà un mazzo di carte da cui gli studenti possono attingere. Su un lato delle carte dovrà esserci il verbo all'infinito e sull'altro il valore numerico corrispondente, che deve essere la sola informazione esposta alla vista. Tale valore corrisponde al punteggio che si ottiene se si indovina il participio passato del verbo. La classe si divide in 4 o 5 squadre e a turno ogni squadra pesca una carta dal mazzo (gestito dall’insegnante): prima di girarla, il gruppo decide, in base al numero di punti che può leggere sul retro, se affrontare la sfida o fare “lo sgambetto”, ossia passare la carta a un’altra squadra, la quale deve per forza accettare. Le due formule di rito sono: “Accetto” o “Faccio la sgambetto alla squadra...”. Se la squadra affronta la sfida:
• in caso di risposta corretta, ottiene un numero punti corrispondente al valore della carta;
• in caso di risposta errata o mancante, ottiene zero punti.
Se viene fatto “lo sgambetto”:
• in caso di risposta corretta, la squadra sfidata ottiene un numero di punti corrispondente al valore della carta, la squadra sfidante perde altrettanti punti;
• in caso di risposta errata o mancante, la squadra sfidata perde un numero di punti corrispondente al valore della carta, la squadra sfidante ne guadagna altrettanti.
Per evitare controversie, tutti sono tenuti a tenere i punteggi della propria squadra e di quelle avversarie. Vince la squadra che, una volta esaurite le carte, presenta il punteggio più alto.
Il gioco può essere complicato dall’intrusione di alcuni verbi sprovvisti di participio passato, come: competere, concernere, delinquere, dirimere, discernere, divergere, esimere, fervere, fulgere, incombere, indulgere, prudere, scernere, soccombere, stridere, suggere, urgere, vertere, vigere ecc.
Per questi verbi si potrebbero prevedere 3 o 4 punti in caso sia data la risposta corretta, ovvero: “Il participio passato non esiste”.
(Attività inserita in Idee in classe. Palestra Invalsi di Albarosa M. Camaldo ed Emanuela Luzzoli).