Il rito della colazione al bar
L’Italiano a gesti si pone come obiettivo primario quello di approfondire lo studio della gestualità, un aspetto della cultura e della socialità italiane spesso trascurato nei manuali per stranieri e non sufficientemente messo in luce nel Quadro Comune Europeo.
Per far emergere la specificità di un linguaggio senza parole, il volume presenta la dimensione gestuale all’interno della più ampia cornice della comunicazione non verbale che, oltre alla gestemica, comprende altri codici che possono creare incomprensioni interculturali, quali la distanza interpersonale, gli oggetti e il modo di vestire.
I cinque capitoli tematici in cui si suddivide il corso sono composti da cinque unità di livello, dall’A1 al C1. Le unità sono tutte scandite nelle fasi di motivazione, globalità, analisi e sintesi:
• si aprono con la presentazione dell’argomento alla classe;
• proseguono con una serie di attività che sollecitano tanto le abilità di ricezione e produzione, quanto quella di interazione;
• si concludono con un gioco finale che invita a riutilizzare in modo creativo e piacevole i contenuti appresi.
I livelli più bassi, A1 e A2, sono stati pensati per essere accessibili anche a studenti dei CPIA o studenti LS con una lingua madre distante dall’italiano, grazie alla struttura delle attività e ai testi scritti semplificati che si trovano in appendice.
Il progetto editoriale comprende anche un vasto repertorio di video dei gesti italiani che consente all’insegnante di presentare alla classe la corretta esecuzione del gesto, le espressioni verbali a esso collegate e l’appropriato contesto d’uso. Parte di questi video è disponibile online su www.imparosulweb.eu.
Nelle pagine seguenti viene offerta una esemplificazione di un percorso didattico di livello A1, contenuto nel capitolo 2 che ha come tema il cibo.