Il nuovo assetto organizzativo del sistema di istruzione degli adulti
Il sistema dell'istruzione degli adulti, attraverso la realizzazione di progetti assistiti a livello nazionale, sta vivendo una fase di innovazione nella prospettiva di un’attuazione graduale del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (DPR 263/2012).
Nell’anno scolastico 2013/2014 sono in corso di realizzazione nove progetti assistiti nelle aree territoriali di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.
Il CTP Besta, in rete con le istituzioni scolastiche sede di CTP, di corsi serali e di scuole carcerarie della provincia di Bologna, è impegnato come capofila per la realizzazione del progetto assistito “Centro per l'istruzione degli adulti dell'area della città metropolitana di Bologna”.
Per l'anno scolastico 2013/2014 le Istituzioni scolastiche aderenti alla Rete (CTP e IIS con corsi serali dell'area della città metropolitana di Bologna) si sono impegnate a sperimentare in una simulazione il funzionamento di un'architettura del sistema di istruzione degli adulti.
Sistema che va visto in un'ottica di percorso all'interno dell’apprendimento permanente e che è finalizzato all'accoglienza e all'orientamento di adulti, giovani adulti e NEET in un itinerario che racchiude diversi livelli: prima alfabetizzazione, conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione, certificazione attestante l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione e conseguimento di un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Le azioni che vengono sperimentate sono:
• un'azione con valenza organizzativa, cioè la graduale applicazione delle previsioni regolamentari relative alle “reti”.
• un'azione con valenza didattica, cioè la graduale applicazione dei nuovi assetti didattici e organizzativi relativi ai percorsi di primo livello, ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, ai percorsi di secondo livello del primo periodo didattico e degli strumenti di flessibilità (riconoscimento dei crediti, personalizzazione dei percorsi, fruizione a distanza, accoglienza e orientamento).
Nel corrente anno scolastico i docenti delle istituzioni scolastiche aderenti alla rete territoriale di servizio lavorano alla realizzazione del progetto assistito. Punti forti di partenza: l'esistenza consolidata del lavoro delle Reti nel territorio, l'esperienza della Commissione Co.Val.Cre, l'assegnazione di una sede fisica per il CPIA in Viale Vicini, 19 a Bologna.
I docenti dei CTP e dei corsi serali hanno rivisitato i curricola secondo le Linee guida e i Quadri orari: la progettazione dei curricola per Unità di Apprendimento (UdA) è funzionale al riconoscimento dei crediti e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
I docenti hanno anche definito unità didattiche di apprendimento per la fruizione a distanza e avviato i lavori della Commissione per la definizione del patto formativo.
La commissione è composta da docenti del primo livello (CTP) e del secondo livello (corsi serali). Obiettivo prioritario è l’ammissione dell’adulto al periodo didattico cui chiede di accedere avendone titolo.
La commissione si occupa anche della predisposizione delle “misure di sistema” finalizzate, in particolare, a favorire gli opportuni raccordi tra i percorsi di istruzione di primo livello ed i percorsi di istruzione di secondo livello.
Il progetto assistito inoltre simula il funzionamento del CPIA attraverso la redazione del POF, la redazione del piano annuale delle attività, il funzionamento degli organi collegiali, il piano della sicurezza, ecc.
Il processo dei lavori del progetto assistito viene costantemente monitorato, e al termine dell'anno scolastico sarà possibile mettere in rilievo punti di forza ed eventuali criticità del modello sperimentato.
(di Elisabetta Morselli)